Εmozioni ed sentimenti

Gli anni dell’adolescenza sono incredibilmente sensibili e formativi. È un periodo in cui lз giovani sperimentano, provano cose nuove, diventano critici nei confronti del mondo che li circonda e imparano a conoscere chi sono. È anche un periodo in cui le emozioni si fanno sentire: quando lз giovani si confrontano con la “vita adulta”, tutte le regole e le norme culturali, le aspettative nascoste ed esplicite della società, la pressione e lo stress dell’età possono manifestarsi sotto forma di emozioni incontrollabili: può essere difficile aprirsi e parlare di sentimenti, ma al tempo stesso può essere doloroso tenersi dentro le emozioni come “imbottigliate”.

E’ dunque necessario comprendere e affrontare questo fenomeno nella sua complessità: come esprimiamo le emozioni noi adulti? Cosa abbiamo imparato dai nostri genitori, dai nostri nonni o dalla società che ci circonda? Quali sono le norme culturali e i doppi standard presenti a seconda della cultura, dell’età o del genere?  In questo capitolo, dedichiamo del tempo al mondo di emozioni e sentimenti, perché se comprendiamo meglio il modo in cui la società regola i sentimenti e le emozioni umane, noi, come individui, possiamo diventare meno dipendenti da meccanismi oppressivi e acquisire più potere e quindi più libertà di esprimerci.

COME?

I sentimenti che proviamo forniscono dati grezzi sul mondo che ci circonda, essenziali per il nostro funzionamento: sono il modo in cui iniziamo a dare un significato alle nostre emozioni, ed è fondamentale riconoscerli come segnali neutri, non intrinsecamente buoni o cattivi. I sentimenti ci guidano per sopravvivere e prosperare. Le emozioni focalizzano la nostra attenzione e ci motivano a intraprendere o meno una determinata linea d’azione.  Pertanto, sono tutte essenziali per il nostro benessere.

In questo, le persone adulte, e in particolare educatorз, insegnanti, genitori, sono non solo non modelli, ma soprattutto ponti: attraverso la metodologia non formale, è possibile condividere e imparare insieme, indipendentemente dall’età, dal sesso, dalle capacità e dal background culturale; allenarsi all’ascolto attivo privo di opinione o giudizio, e imparare a a diventare più consapevoli di ciò che il nostro corpo ci dice: come reagiamo, esprimiamo dolore, gioia, rabbia, amore? Siamo in gradi di dare un nome a tutte le emozioni o classificarle? Queste abilità possono aiutare lз giovani a relazionarsi con i propri e altrui sentimenti con più consapevolezza, più comprensione e meno giudizio, per raggiungere un benessere generale e una comunicazione più sana con il mondo che lз circonda.